Il diplomatico Mulatu Teshome, appartenente all’etnia maggioritaria degli oromo, è il nuovo presidente dell’Etiopia: lo riferiscono i portali di informazione di Addis Abeba, precisando che ad eleggerlo sono state le Camere del parlamento in seduta comune e sottolineando che quello di capo dello Stato è un ruolo per lo più onorifico.
Cinquantasette anni, ex ministro dell’Agricoltura, già rappresentante diplomatico in Cina, Giappone e Thailandia, Teshome stava attualmente ricoprendo l’incarico di ambasciatore in Turchia. Secondo il quotidiano telematico Awramba Times, la sua elezione non era stata prevista dagli osservatori e costituisce per certi versi “una sorpresa”.
Il nuovo presidente sostituirà Girma Wolde-Giorgis, anche lui oromo, alla guida dello Stato per due mandati consecutivi di sei anni. Poche ore prima del voto del parlamento fonti della MISNA ad Addis Abeba avevano previsto che, alla luce dei delicati equilibri tra le regioni e le etnie dell’Etiopia, la comunità più numerosa avrebbe mantenuto il controllo della carica di presidente. In Etiopia, il paese più popoloso del Corno d’Africa, gran parte del potere esecutivo è concentrata nelle mani del primo ministro. Hailemariam Desalegn, alla guida del governo dall’anno scorso, non proviene dal gruppo dei tigrini come il suo precedessore Meles Zenawi ma dalla piccola comunità wolyta. – Misna
