07/10/13 – Madagascar – Linciaggi, numero di arresti sale a 35

di AFRICA

 

La gendarmeria malgascia ha proceduto a dei nuovi arresti sull’isola di Nosy Be, nel nord del Madagascar, facendo salire a 35 il numero dei sospetti fermati in connessione con il lianciaggio giovedì scorso di tre uomini – tra i quali Roberto Gianfalla, 50enne originario di Palermo e con doppia cittadinanza italiana e francese – che la popolazione accusava di aver ucciso un bambino. Fino a ieri erano stati annunciati 26 fermi.

Gli inquirenti, che mantengono uno stretto riserbo sullo svolgimento delle indagini, hanno mandato di arrestare le persone che hanno partecipato ai linciaggi e ai disordini che li avevano preceduti mercoledì oltre a coloro che hanno delle foto dei tragici eventi nella memoria dei loro cellulari. Le tre vittime del linciaggio – oltre all’italiano, un francese e un malgascio – prima aggredite e torturate, poi bruciate su un falò sulla spiaggia, erano sospettate dalla popolazione di aver rapito, mutilato e ucciso un bambino di 8 anni, scomparso nei giorni precedenti e poi ritrovato morto.

In una registrazione audio fatta pervenire ad una giornalista dell’Afp da un testimone, si sente la vittima francese, Sebastien Judalet, che viene accusata di pedofilia. Conducente di autobus dell’impresa dei trasporti parigini Ratp, incensurato, Judalet protesta la sua innocenza con la forza della disperazione. La magistratura transalpina ha aperto una inchiesta sul suo omicidio. Un quarto uomo, un altro francese sospettato di essere stato complice delle tre vittime, è stato evacuato in aereo dall’ambasciata francese, ha fatto sapere oggi la gendarmeria.(con fonte Afp) – TMNews

 

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