Sono otto i bambini spariti negli ultimi mesi da Nosy Be, l’isola malgascia dove tre persone (un francese, un italiano e un malgascio) sono state torturate e uccise dalla popolazione dopo la scoperta del corpo mutilato di un bambino (vedi Fides 4/10/2013). Lo riferisce all’Agenzia Fides don Luca Treglia Direttore di Radio Don Bosco di Antananarivo. “I corpi mutilati di tre bambini sono stati ritrovati ma degli altri non si che fine abbiano fatto” dice don Luca.
Per quanto riguarda l’omicidio delle tre persone, l’inchiesta è ancora in corso. “Una trentina di persone sono state arrestate in relazione a questi omicidi, mentre la tensione a Nosy Be si è allentata. Sabato 5 ottobre si è tenuto un rito di riconciliazione, secondo l’usanza locale, tra la popolazione e le forze dell’ordine” dice don Luca. “Questo perché tutto è nato quando la polizia ha rilasciato una persona sospettata in un primo momento di essere coinvolta nella morte del bambino. Una decisione che ha suscitato la collera della popolazione che ha assalito la polizia che ha reagito uccidendo due persone e ferendone diverse altre. A quel punto la furia della folla si è diretta sulle tre vittime che, al momento, non sappiamo se erano coinvolte o meno nella morte del bambino” continua il Direttore di Radio Don Bosco.
“Cosa ci sia dietro la scomparsa di questi bambini non è ancora chiaro, ma visto il tipo di organi strappati all’ultimo bambino ritrovato morto (occhi, lingua e genitali) sembra impossibile trattarsi di un traffico d’organi per trapianti, quanto piuttosto di una qualche forma di rito macabro” conclude don Luca. – Ag. Fides