Le forze dell’ordine tunisine hanno proceduto ieri all’arresto a Menzel Bourguiba, a 60 km da Tunisi, nel Governatorato di Biserta, di sei estremisti religiosi resisi colpevoli di aver festeggiato la morte di soldati rimasti uccisi il giorno prima in un attentato nella regione del Kef. Nell’attentato, compiuto da un commando terrorista contro un bus adibito al trasporto di militari a Jbal Dkhila, nei pressi di Nebeur, sono rimasti uccisi 5 soldati e 10 feriti.
Intanto si è riunita ieri la cellula di crisi sulla sicurezza presieduta dal premier Mehdi Jomaa per analizzare lo stato di avanzamento della lotta al terrorismo nel Paese, anche in vista delle prossime elezioni presidenziali del 23 novembre, e per fare il punto sugli ultimi sviluppi della crisi libica. (ANSAmed).