Aggiornata a causa del maltempo la seconda udienza del processo contro Mohammed Morsi. Il presidente destituito, detenuto ad Alessandria, doveva raggiungere l’Accademia della Polizia del Cairo in elicottero. La nuova data per comparire davanti ai giudici è il primo febbraio.
Morsi deve rispondere di incitamento alla violenza e omicidio per la repressione delle manifestazioni del dicembre 2012. Proteste provocate dall’adozione di un decreto che rafforzava i poteri presidenziali. Negli scontri morirono un decina di persone.
Morsi, il primo capo di stato democraticamente eletto in Egitto, nella prima udienza del 4 novembre aveva definito questo processo “politico” rifiutandosi di riconoscere la legittimità dei giudici. La popolazione sul processo è spaccata.
-“Morsi non è un presidente destituito. E’ un presidente che è stato rapito ed è ancora legittimo. Non accetto questo processo”.
-“Morsi deve essere punito perché ha commesso una serie di reati contro l’Egitto e gli egiziani. Non ha mantenuto le promesse, non ha migliorato i servizi sanitari e non ha portato a termine il programma annunciato per i suoi primi 100 giorni al potere”.
Morsi è stato destituito il 3 luglio dall’esercito in seguito alle manifestazioni che lo accusavano di cattivo governo e di voler accentrare il potere nelle mani dei Fratelli mussulmani, l’organizzazione islamista recentemente dichiarata illegale, che nel 2011 vinse le legislative con un’ampia maggioranza. – Euronews