Almeno due persone sono rimaste uccise in scontri a fuoco tra sostenitori del partito di opposizione Renamo e forze dell’ordine, verificatisi nella piccola cittadina meridionale di Pembe, provincia di Inhambane. Altri due uomini armati, ritenuti vicini alla ex ribellione, sono stati arrestati e sono interrogati dalla polizia.
Il ministero della Difesa ha confermato l’incidente, aggiungendo che dalle informazioni sul campo si può ipotizzare un coinvolgimento nella vicenda di Afonso Dhlakama, leader della ex ribellione – oggi primo partito di opposizione con 51 seggi in parlamento.
Cristovo Chume, responsabile delle politiche di difesa del Ministero, ha definito l’attacco “un chiaro tentativo di destabilizzare il paese, economicamente, politicamente e socialmente” e aggiunto che la Renamo starebbe arruolando uomini per rafforzare le sue capacità di attacco. Come prima conseguenza concreta – concordano le fonti sul posto – gli scontri hanno avuto quella di svuotare le cittadine di Fanha Fanha e Pemeb dei loro abitanti, fuggiti nella foresta per timore di un attacco dei ribelli.
Gli socntri si inseriscono in un clima di rinnovate tensioni e scontri negli ultimi mesi tra il governo guidato dal Frelimo, partito al potere dalla fine della guerra civile 21 anni fa, e la Renamo. Dhlakama risulta irreperibile dal 21 ottobre, quando reparti dell’esercito hanno occupato una base degli ex ribelli dove era tornato a vivere lo scorso anno. – Misna
