Il periodo di transizione politica che doveva inizialmente concludersi a febbraio con l’organizzazione di elezioni sarà prorogato di sei mesi, fino ad agosto.
Lo ha annunciato il mediatore nella crisi centrafricana, il presidente congolese Denis Sassou Nguesso, rispondendo a una richiesta formulata dalle stesse autorità di transizione. A novembre, era già stato annunciato un rinvio delle elezioni parlamentari e presidenziali a giugno.
Le elezioni sono necessarie per ripristinare un quadro istituzionale legittimo dopo la ribellione che nel 2013 ha rovesciato il governo (golpista) di François Bozizé e la successione di governi di transizione. Le istituzioni ad interim sono la presidenza, affidata alla signora Samba Panza, il primo ministro, Mahamat Kamoun e il suo governo, e il Consiglio nazionale di transizione che rappresenta tutte le categorie del paese.
Fra tre giorni, il 10 gennaio, le organizzazioni di donne del paese sflireanno in un corteo per la pace nelle vie della capitale, Bangui. Se nella capitale sembra regnare una calma aparente, nel resto del paese si continuano a registrare scontri intercomunitari ed abusi attribuiti a milizie.
In Centrafrica sono presenti i caschi blu della Minusca – 8600 uomini – e militari francesi dell’operazione Sangaris, in via di riduzione. * Celine Camoin – Atlasweb