Ecco cosa resta della scuola distrutta dai membri della Boko Haram,organizzazione terroristica jihadista, che il 14 aprile scorso ha rapito tutte le studentesse presenti nell’istituto. Boko Haram, in lingua hausa, significa: l’educazione occidentale è un peccato. Immaginarsi quando l’istruzione coinvolge giovani donne. Lo scorso 14 aprile, alcune studentesse sono riuscite a scappare. Tra loro anche Armina.
“Pensavamo fossero soldati, ci hanno chiesto di montare sulla camionetta. Io e le mie amiche a un certo punto siamo saltate giù e siamo riusciute a tornare a casa. Ci sono sembrati pericolosi”. Un’intuizione che ha salvato quest’adolescente da un destino sinistro. Il comandante in capo dell’organizzazione, Abubakar Shekau, è un islamista radicale, e ha le idee chiare su donne e ragazzine.
Abubakar Shekau, leader di Boko Haram: “Ho preso le vostre figlie e le farò sposare. Siamo contrari all’educazione occidentale. Diciamo basta all’educazione occidentale. Donne: non studiate, ma sposatevi! Ve lo ripeto, ho rapito le ragazze e le venderò”.
Creata nel 2002 e attiva a partire dal 2009, la setta fondamentalista semina il terrore in Nigeria. A metà strada tra magia nera e oscurantismo, Boko Haram rivendica una stretta parentela con i Taliban in Afghanistan.
La grande ossessione di questi estremisti è l’educazione, in particolare quella delle ragazze.
Il suo fondatore, Mohammed Yusuf, era conosciuto per le sue prediche estremamente intolleranti e il suo rifiuto di ogni forma di occidentalizzazione, compreso l’islam moderato.
Arrestato nel 2009, è stato fucilato, la sua morte segna per l’organizzazione un punto di non ritorno.
La lotta si intensifica, i massacri si moltiplicano: nel corso del 2013 , 50 scuole sono state distrutte, centinaia gli studenti rimasti uccisi.
L’anno prima, una decina di scuole pubbliche sono state bruciate a Maiduguri, capitale e principale del Borno, stato del nord-est della Nigeria.
Shekau, non lascia spazio al dubbio: “Difendiamo gli attacchi contro le scuole che impartiscono un’educazione di tipo occidentale. Abbiamo giurato di bruciare le scuole che non sono di Allah né del profeta e che al contrario vogliono combattere la religione islamica”.
Le giovani donne sono vendute in Camerun o in Ciad, stando a voci non confermate si parte da un prezzo base di 12 dollari, chi offre di più si aggiudica la ragazza. – Euronews