Nel Sudafrica orfano di Nelson Mandela si torna a votare per la quinta volta dalla fine dell’apartheid. Appare scontata la riconferma per un secondo mandato del presidente Jacob Zuma dell’African National Congress (Anc).
Zuma ha già votato in una scuola primaria di Nkandla, nella provincia settentrionale di KwaZulu-Natal e ha invitato i connazionali a seguire il suo esempio, sottolineando che questa è “probabilmente la cosa più importante da fare in questa democrazia”. Il presidente ha poi auspicato che queste elezioni si svolgano in maniera pacifica: “Spero che tutti gli elettori possano esprimere il proprio voto liberamente senza alcun problema, perché questo è il diritto per cui abbiamo combattuto”. Ad accompagnarlo c’erano due delle sue mogli, che a loro volta hanno votato.
ZUMA – Sono 29 i partiti che si contendono i 400 seggi dell’Assemblea nazionale, che a sua volta eleggerà il presidente. I sondaggi assegnano all’Anc il 60% e questo garantirà la riconferma di Zuma. Ex attivista della lotta contro l’apartheid che trascorse vari anni in carcere, il 72enne Zuma è pragmatico, esperto di sopravvivenza politica e gestisce il partito con mano di ferro. Di etnia zulu, ha quattro mogli e 21 figli e la sua famiglia possiede diverse società in affari con lo Stato.
ZILLE – La sua principale avversaria è Helen Zille, 63 anni, efficiente primo ministro della provincia del Capo Occidentale. Secondo i sondaggi, la sua Alleanza Democratica potrebbe arrivare al 23%, in crescita rispetto al debutto politico del 2009 con il 16,6%. Ma per quanto abbia un passato di lotta contro l’apartheid, la Zille è bianca e questo allontana molti elettori neri malgrado il suo sia un partito interraziale.
MALEMA – Viene infine accreditato all’8% il partito dei Combattenti Economici (Economic freedom fighters, Eff) di Julius Malema, 33 anni, ex leader della Lega giovanile dell’Anc cacciato dal partito con l’accusa di aver fomentato divisioni interne. Abile oratore, dalla retorica populista e antioccidentale, Malema predica l’esproprio senza risarcimento delle terre dei farmers bianchi e si proclama ammiratore del controverso presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe. – Adnkronos/