Canti per Nelson Mandela. Per lui inizia il terzo mese in ospedale. E i leader religiosi locali hanno organizzato un incontro di preghiera davanti alla clinica di Pretoria dove il padre della lotta all’Apartheid è ricoverato dall’8 giugno scorso per una infezione polmonare. “Condizioni critiche ma stabili” dicono gli scarni e rari bollettini sul suo stato di salute.
“E’ in condizioni critiche – conferma l’ex moglie Winnie – come tutti quelli della sua età che non hanno avuto una vita facile. Con tutto quello che erano costretti a subire a Robben Island… Spaccavano pietre…Anche il loro spirito è stato schiacciato”.
I problemi polmonari di Mandela, che ha compiuto 95 anni lo scorso 18 luglio, sono probabilmente legati alla tubercolosi contratta proprio nella prigione di Robben Island dove trascorse 18 dei suoi 27 anni di carcere.
“Lo considerano già morto – commenta amaramente Winnie -. Si vedono già preparativi per il suo funerale. Quale essere umano potrebbe sopportare tutto questo”?
Mandela è vivo, ma in questi mesi l’attenzione dei media si è concentrata sull’immagine della sua famiglia scossa dalle liti circa il luogo della sepoltura e la sua eredità. – Euronews