Giorni fa una ricerca del gruppo Afrobarometer aveva sentenziato dati alla mano le sperequazioni prodotte dallo sviluppo dell’Africa con sempre maggiori differenze tra i pochi ricchi e una massa di poveri; adesso è la rivista nigeriana Ventures a dare nome e cognome dei 55 miliardari del continente che insieme possono contare su una fortuna stimata di 143,88 miliardi di dollari.
In cima alla classifica dei più ricchi d’Africa c’è, senza sorprese, il nigeriano Aliko Dangote con un patrimonio di 20,2 miliardi di dollari e interessi che spaziano dall’agroalimentare all’industria degli idrocarburi, ai servizi.
Seguono, a distanza, il sudafricano Allan Gray (8,5 miliardi di dollari) attivo nei servizi finanziari e un altro nigeriano, Mike Adenuga, con un patrimonio di 8 miliardi e interessi nel settore petrolifero e in quello delle telecomunicazioni.
Fuori dal podio, tra questi 55 paperoni, ci sono altri 18 nigeriani – la nazionalità più rappresentata – altri otto sudafricani e otto egiziani. Nella mappa tracciata da Ventures ci sono soltanto tre donne: la nigeriana Folorunsho Alakija, che come tanti altri suoi colleghi, ha coltivato il suo patrimonio di 7,3 miliardi soprattutto nel settore petrolifero; Isabel Dos Santos, figlia maggiore dell’attuale capo di Stato angolano José Eduardo Dos Santos; Ngina Kenyatta, moglie di un ex presidente keniano e madre dell’attuale, Uhuru Kenyatta.
La verità sul numero dei miliardari africani potrebbe però essere anche diversa. Secondo il direttore di Ventures, Oozo Eewala, le stime pubblicate dal suo giornale sono caute: “Molti non fanno necessariamente mostra del loro patrimonio anche per le forti differenze sociali tra ricchi e poveri”. I miliardari africani potrebbero dunque essere di più: “Se tu hai tanti soldi – è il parere di Eewala – avrai tanta gente da sostenere; così, molti sono riluttanti a mettere in chiaro la consistenza del proprio patrimonio”.
Ultime curiosità: l’età media dei miliardari africani è di 65 anni. I più anziani sono l’industriale keniano Manu Chandaria e l’immobiliarista egiziano Mohammed al-Fayed, entrambi di 84 anni; i più giovani sono Mohammed Dewji (Tanzania) e Igho Sanomi (Nigeria), entrambi di 38 anni.* Maria Scaffidi – Atlasweb