“Sono innocente!”. Sono queste le ultime parole pronunciate da Sebastien Judalet, il 38enne francese che venerdì scorso insieme all’italiano Roberto Gianfalla è stato linciato e poi bruciato vivo sulla spiaggia di Ambatoloaka, nell’isola di Nosy Be, in Madagascar, da una folla inferocita. Lo rivela il Daily Mail, in base a delle registrazioni effettuate da chi era presente a quei drammatici momenti e poi diffuse sull’isola. Judalet, padre di una bambina di 11 anni, fu assalito e catturato insieme a Gianfalla da una folla di circa 300 persone che accusavano i due europei di essere due pedofili responsabili dell’uccisione di un bambino locale di 8 anni, il cui corpo era stato ritrovato mutilato dei genitali. – Adnkronos/