Si è conclusa con la firma di un accordo tra i differenti clan e gruppi politici che vi hanno preso parte, la conferenza di tre giorni organizzata a Mogadiscio dal governo federale somalo per porre fine ai contrasti che da mesi opponevano le parti nella regione meridionale del Jubaland (Oltregiuba, situata a sud del fiume Giuba).jubaland
A darne notizia sono i media locali, specificando che alla conferenza hanno partecipato più di 500 persone provenienti dalle diverse zone che compongono amministrativamente la regione, Lower Jubba, Middle Jubba e Gedo.
In base a quel che riporta il sito dell’emittente radiofonica Garowe, l’accordo prevede il riconoscimento come presidente legittimo dell’amministrazione regionale ad interim di Ahmed Mohamed Islam e che tutte le parti si impegneranno a non ricorrere alla violenza per ottenere scopi politici.
Le conclusioni della conferenza sono state salutate in un comunicato inviato anche ad InfoAfrica dal primo ministro federale Abdi Farah Shirdon come “un’opportunità per tutte le comunità di Jubba per andare avanti insieme come una regione unita”.
La conferenza di riconciliazione dello Jubaland si inserisce nel contesto di una serie di incontri con i clan e gruppi politici locali delle diverse regioni che compongono la Federazione somala in vista della stesura di una nuova costituzione e la creazione di una nuova amministrazione statale e locale.
Il prossimo appuntamento in questo senso che aspetta il governo federale di Mogadiscio è quello relativo all’amministrazione cittadina di Kismayo, capoluogo dello Jubaland, roccaforte fino allo scorso anno del gruppo islamico radicale degli al-Shabaab. * Michele Vollaro – Atlasweb