Il Sudafrica si è raccolta oggi in una “giornata di preghiera” per ricordare Nelson Mandela e segnare l’inizio ufficiale della settimana di commemorazione in onore dell’ex presidente scomparso giovedì 5 dicembre. Funzioni religiose di ogni fede vengono celebrate in tutto il Paese, mentre il presidente Jacob Zuma, riporta la Bbc, ha preso parte alla cerimonia organizzata in una chiesa metodista di Joahnnesburg.
Sempre a Joahnnesburg, l’ex presidente Thabo Mbeki, primo successore di Mandela alla presidenza sudafricana, ha partecipato a una funzione religiosa nella sinagoga Oxford Shul.
Martedì, allo stadio di Soweto a Johannesburg, verrà invece celebrata la cerimonia di commemorazione nazionale in ricordo di Mandela, mentre i funerali di Stato sono stati indetti per il 15 dicembre. Nello stadio che vide anche l’ultima apparizione pubblica dell’ex presidente, saranno presenti decine di capi di Stato e di governo stranieri.
Ci sarà il presidente Usa Barack Obama, mentre il Papa ha nominato il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, suo inviato speciale alla cerimonia ufficiale in memoria di Madiba. Ci saranno anche il presidente francese Francois Hollande insieme al suo predecessore Nicolas Sarkozy. Lo scrive il quotidiano francese Le Figaro, riferendo che Sarkozy ha accettato l’invito rivoltogli da Hollande. In rappresentanza dell’Ue ci sarà il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy. Lo ha annunciato lui stesso, ricordando che l’ex presidente sudafricano “resterà per sempre nella storia del genere umano”. Per il presidente del Consiglio europeo, “ci sarà un Sudafrica prima e dopo Mandela, che ha dedicato la sua vita all’eguaglianza, alla democrazia, ai diritti umani, alla tolleranza ed alla riconciliazione. Ora il popolo del Sudafrica e del mondo dovranno riconciliarsi con una vita senza Nelson Mandela”.
Anche il presidente della Commissione europea sarà martedì a Johannesburg. Lo ha annunciato lo stesso Josè Manul Barroso, sottolineando come la “comunità mondiale abbia un debito di gratitudine nei confronti di questo grande statista ed essere umano”. Secondo il presidente della Commissione Ue, l’emozione suscitata in Africa, Europa e nel mondo intero dalla morte del primo presidente nero del Sudafrica “è un testamento della sua influenza in tutto il globo”. Ha confermato via Twitter la sua presenza David Cameron.
Le autorità sudafricane dal canto loro inaugureranno una nuova statua dedicata a Nelson Mandela, posta davanti agli Union Buildings, la sede del governo, a Pretoria. La cerimonia, ha annunciato il ministro degli Esteri Collins Chabane, si terrà il 16 dicembre, giorno nel quale in Sudafrica si celebra la Giornata della Riconciliazione. Chabane ha anche riferito che la prossima settimana, in occasione delle cerimone di commemorazione per Mandela, saranno presenti in Sudafrica 53 tra capi di Stato e di governo.
Il sudafricano ‘Sunday Times’ ha riferito invece delle ultime ore di vita dell’ex presidente affermando che l’ultimo respiro lo ha esalato con le proprie forze, senza l’ausilio dei macchinari che lo tenevano in vita. Mandela “stava respirando autonomamente”, scrive il settimanale. Al suo capezzale era stato chiamato d’urgenza anche il nipote Mandla, giunto dal villaggio di Mvezo, nella provincia del Capo orientale. Erano presenti anche i principali dirigenti dell’African National Congress e alcuni leader religiosi, per dare conforto ai famigliari e agli amici di Mandela. Secondo quanto riporta il settimanale ‘City Press’, i familiari più stretti sono stati fatti entrare in gruppi di due o tre nella stanza di Mandela per un saluto finale. L’ex presidente, secondo il giornale, da mesi non riusciva più a parlare. – Adnkronos/