Il bracconaggio degli elefanti in Tanzania ha raggiunto dei livelli così allarmanti che gli animali potrebbero sparire dal Paese in 7 anni, ha avvertito una ONG per la difesa della fauna durante una conferenza a Dar es Salaam, in Tanzania. L’incontro di 2 giorni, con l’appoggio dell’ONU, si propone di studiare i modi per fermare il massacro di elefanti in Tanzania da parte di bande criminali molto organizzate e con metodi sempre più sofisticati.
In Tanzania “circa 30 elefanti vengono uccisi ogni giorno. A questo ritmo, saranno sterminati entro il 2020” ha dichiarato la Società per la protezione degli elefanti in Tanzania.
In apertura della conferenza il vice presidente del Paese Mohamed Gharib ha chiesto l’aiuto internazionale per la lotta contro i gruppi di bracconieri.
L’anno scorso le autorità della Tanzania hanno lanciato una controversa campagna di lotta al bracconaggio, autorizzando i guardiani dei parchi nazionali di “sparare per uccidere” contro i bracconieri. L’operazione è stata sospesa in seguito alle accuse di abusi da parte delle guardie contro la popolazione locale.
La caccia illegale degli elefanti e rinoceronti è alimentata dalla forte domanda di zanne e avorio in Asia e Medio Oriente. La Tanzania accoglie una delle più grandi popolazioni di elefanti al mondo. – Swissinfo