Ha prestato giuramento ieri, assumendo ufficialmente l’incarico di capo dello Stato, l’ex capo di stato maggiore egiziano Abdul Fattah al-Sisi. Vincitore delle elezioni tenutesi a maggio, al-Sisi ha parlato di “un momenti storico” e di un “momento di svolta” per l’Egitto.
Giunto al potere dopo un colpo di Stato ai danni dei Fratelli musulmani e del presidente Mohamed Morsi, al-Sisi è stato contestato anche da diversi movimenti laici già protagonisti della ‘Primavera’ che nel 2011 aveva portato alle dimissioni di Hosni Mubarak.
Al-Sisi ha preso il posto del presidente ad interim Adly Mansour e il suo mandato durerà quattro anni. Pur avendo vinto con ampio margine di Hamdin Sabahi (96,9% delle preferenze contro 3,1%), al-Sisi secondo diversi osservatori dovrà rispondere quanto prima alle problematiche economiche del paese, all’elevato tasso di disoccupazione e alla povertà.
Nel corso della sua campagna elettorale, l’ex generale ha promesso la costruzione di 26 nuovi resort turistici, otto aeroporti, e 22 stabilimenti industriali. Si è anche impegnato a ristabilire la sicurezza. Nell’ultimo anno, ad aver pagato sono stati soprattutto i Fratelli musulmani, messi al bando e arrestati. – Atlasweb