09/06/14 – Sudan – Arrestato altro oppositore, dialogo nazionale a rischio

di AFRICA

 

È finito in manette Tariq Ibrahim al Sheikh, difensore dei diritti umani originario del Darfur nonché capo del Partito del Congresso sudanese, con l’accusa di “minaccia all’ordine costituzionale”, diffondendo “bugie dannose”. Lo ha annunciato Abdel Kayoum Awad, segretario generale del partito di opposizione, precisando che “il nostro leader è detenuto dalle forze di polizia dopo aver partecipato ad una lezione di politica”. Nel discorso pronunciato sabato scorso, Sheikh avrebbe puntato il dito contro il governo del presidente Omar Hassan al Beshir per essere responsabile dell’ultima ondata di violenza in Darfur.

Il mese scorso, con le stesse accuse, è stato arrestato al Sadiq al Mahdi, leader del Partito nazionale Umma (Nup). In reazione all’arresto, la direzione del partito di Mahdi si è ritirata dal dialogo nazionale. Nelle ultime settimane centinaia di persone hanno manifestato dopo la preghiera del venerdì per chiedere la liberazione del capo del Nup, ma anche “libertà, pace e giustizia”.

In Sudan la minaccia all’ordine costituzionale viene punito con pene severe, fino alla pena capitale. Per alcuni analisti politici anche la detenzione di Sheikh rischia di bloccare il processo di dialogo nazionale e di alimentare ulteriore malcontento contro il potere. – Misna

 

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