Minacce contro chi in Tunisia non rispettera’, da domani primo giorno del Ramadan, il digiuno rituale. Il predicatore salafita Adel Almi ha infatti scatenato una caccia ai non digiunatori che dovranno essere fotografati e denunciati. Almi, in una dichiarazione al sito Assabah News, ha detto che chi non digiuna in pubblico lancia una provocazione contro i musulmani e, avendo violato una legge, deve essere punito. Per il predicatore – che ha chiesto addirittura l’intervento del Ministro dell’Interno Jeddou per stroncare questi ”abusi” – anche quelli che rompono il digiuno mangiando in privato dovranno rendere conto non alla legge, ma a Dio. Dalla furia di Adel Almi non si salvano nemmeno quelli, uomini e donne, che vanno in spiaggia a fare il bagno: per lui si tratta di un peccato. – ANSAmed