In occasione del secondo anniversario dell’indipendenza del Sud Sudan (proclamata il 9 luglio 2011), una serie di gruppi della società civile ha lanciato un appello per l’abolizione della pena di morte nel Paese e per commutare tutte le pene capitali in altre forme di punizione.
L’appello, rivolto al Presidente Salva Kiir, è stato sottoscritto anche dai Missionari comboniani.
I firmatari esprimono inoltre la loro preoccupazione per la sorte di 11 uomini condannati a morte per impiccagione a Wau, nello Stato del Bahr el Ghazal occidentale, con l’accusa di aver ucciso 6 agricoltori nel dicembre 2012.
I sottoscrittori della petizione chiedono infine ai governatori degli Stati dei Laghi, di Warrap e Unity, di risolvere il problema delle razzie di bestiame senza ricorrere all’applicazione della pena di morte o di chiederla quando l’accusato rifiuta di pagare “il prezzo del sangue”.
La Chiesa cattolica, per celebrare l’anniversario dell’indipendenza nazionale, ha tenuto una preghiera nazionale di riconciliazione e di penitenza, nella capitale, Juba. – Ag. Fides