“Ho trovato la pace, non provo odio, né rabbia, né risentimento”: sono le parole pronunciate oggi di fronte alle telecamere della televisione di Stato da Andargachew Tsige, dirigente di opposizione arrestato in Etiopia con l’accusa di “terrorismo” dopo essere stato estradato dallo Yemen.
Secondo l’emittente pubblica, Tsige “ha cercato di ostacolare il processo di sviluppo dell’Etiopia e di destabilizzare il paese”. L’oppositore è uno dei capi di Ginbot 7, un’organizzazione con sede negli Stati Uniti etichettata come “terrorista” dal governo di Addis Abeba. Arrestato in Yemen il 23 giugno, Tsige rischia la pena di morte. – Misna