È di diversi morti e molti feriti il bilancio delle vittime degli scontri avvenuti ad Alessandria e in altre località egiziane, fra sostenitori ed oppositori del deposto presidente egiziano Mohammed Morsi. Decine le persone arrestate in tutto il Paese.
Si tratta purtroppo, della replica delle violenze che, il 3 gennaio scorso, erano costate la vita ad almeno 17 persone durante le manifestazioni organizzate dai Fratelli musulmani per chiedere la liberazione di Morsi. Il presidente deposto è attualmente sotto processo per alto tradimento, spionaggio e istigazione all’omicidio e rischia la pena di morte.
I disordini avvengono a pochi giorni dal referendum a cui sono chiamati gli egiziani per approvare la Costituzione. La data è quella del 14 gennaio. Si voterà anche il 15.
L’annuncio era stato dato dal Presidente ad interim, Adli Mansour. Un referendum che gli aderenti ai fratelli musulmani hanno chiesto di boicottare. – Euronews