10/06/13 – Ghana – Arrestati minatori stranieri, liberi quelli cinesi

di AFRICA

 

Sono stati rilasciati gli oltre 120 cittadini cinesi arrestati in Ghana con l’accusa di estrarre oro in miniere illegali: lo ha annunciato l’ambasciata di Pechino ad Accra, mentre fonti di stampa locali riferivano del fermo di decine di lavoratori originari del Niger e del Mali nel quadro di un’operazione dell’esercito e della polizia.

“Il governo del Ghana – ha sottolineato l’ambasciata di Pechino in una nota – ha promesso di porre fine alla repressione nelle zone delle miniere e di assistere i lavoratori cinesi che vogliano andar via”.

Secondo il quotidiano South China Morning Post, i minatori illegali cinesi in Ghana sono circa 50.000. Gli arresti erano stati effettuati nella regione centrale di Ashanti nell’ambito di un’operazione contro le miniere illegali, abbandonate dalle società titolari delle concessioni o dove comunque si lavora senza rispettare le norme di sicurezza e ambientali. Il governo di Pechino, partner economico e commerciale di primaria importanza per Accra, era intervenuto nei giorni scorsi per chiedere che ai suoi connazionali fosse garantito “un trattamento umano”.

Secondo il portale di informazione Ghanaweb, nel fine-settimana le operazioni dell’esercito e della polizia sono continuate. Nella Provincia orientale sono finiti in manette almeno 57 minatori originari del Niger e del Mali. – Misna

 

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