Si chiama Alleanza per uno Zambia migliore e, dopo le speranze frustrate dal presidente Michael Sata, promette “un vero cambiamento”: è il partito fondato da padre Frank Bwalya, un sacerdote cattolico da tempo noto ai magistrati e al pubblico per le campagne contro i corrotti, la disoccupazione e la povertà.
La nuova formazione è stata appena registrata e, secondo fonti di stampa di Lusaka, le campagne di sensibilizzazione potrebbero cominciare nelle prossime settimane. “Chi ha votato per il Patriotic Front – ha detto padre Bwalya in riferimento al partito di Sata, al potere dal 2011 – sperava in un’amministrazione migliore, nel rispetto dei diritti umani, nel sostegno all’economia e al lavoro; tutte cose che non si sono realizzate”.
Nello Zambia il nome di padre Bwalya è noto almeno dal 2008. In quell’anno dai microfoni dell’emittente cattolica Radio Icengelo il religioso guidò la proteste contro l’elezione di Rupiah Banda, sostenendo il Patriot Front e il suo storico leader Sata. Prima che l’attuale presidente fosse eletto, padre Bwalya era stato anche arrestato per aver distribuito in piazza centinaia di cartellini rossi: simbolo dell’espulsione nel calcio, del “no” al governo in politica.
Da allora, però, il rapporto con Sata è cambiato. Il presidente è stato accusato di utilizzare i giudici per tartassare l’opposizione e di non fare abbastanza per migliorare le condizioni di vita popolari. Nel 2016 potrebbe doversela vedere con padre Bwalya e l’Alleanza per uno Zambia migliore, ”un movimento di liberazione nazionale”. – Misna
