Tre milioni di dollari di aiuti da destinare agli antichi manoscritti di Timbuctù: è l’impegno preso dalla comunità internazionale riunita nella capitale, Bamako, con esperti maliani del settore della culture e della ricerca scientifica.
Lo ha riferito il quotidiano locale ‘Journal du Mali’, precisando che tutti i partner sono stati sensibilizzati sull’importanza della salvaguardia di questo patrimonio nazionale e dell’intera umanità. Il 95% dei manoscritti è stato tratto in salvo dai gruppi armati estremisti che nel 2012-2013 hanno occupato il capoluogo settentrionale.
Oltre all’impegno del governo tedesco e di diverse fondazioni culturali straniere, di contribuire economicamente alle attività di conservazione, restauro e rimpatrio dei manoscritti a Timbuctù, a Bamako è stato deciso di creare un apposito gruppo di lavoro nazionale incaricato di monitorare l’attuazione del programma di salvaguardia dei testi. Inoltre è prevista la realizzazione di un inventario informatizzato ma anche la ricostruzione e il restauro di 45 biblioteche distrutte o danneggiate nella regione di Timbuctù oltre a corsi di formazione professionale. Parte dei manoscritti è attualmente custodita nella capitale, ma le condizioni climatiche non sono favorevoli alla loro corretta conservazione.
Antica città carovaniera sulle rive del fiume Niger, simbolo di un islam aperto e tollerante, Timbuctù divenne un centro culturale di rilievo mondiale tra il XIII e XIV secolo. Nota anche come “la città dei 33 santi”, è stata decretata patrimonio dell’umanità per le sue architetture e per i manoscritti custoditi; una tradizione che risale al 1300 circa dell’era cristiana e che si è mantenuta fino ad oggi. – Misna