In Africa orientale il mercato della droga ha raggiunto un valore annuo di 160 milioni di dollari, con almeno 2,5 tonnellate di eroina consumate localmente; la regione è un importante crocevia per il commercio internazionale di sostanze stupefacenti.
È quanto afferma l’ultimo rapporto dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc), precisando che nella regione passano circa 22 tonnellate di eroina ogni anno; oltre che al consumo locale, la droga è destinata ai paesi dell’Africa occidentale e australe, ma anche al mercato europeo.
La rotta che dalla regione porta la droga in Europa è infatti sempre più utilizzata dai narcotrafficanti asiatici (in particolare afghani, iraniani e pakistani) per aggirare i maggiori controlli in vigore lungo la “rotta balcanica”, dove il traffico di stupefacenti, secondo i dati contenuti nel documento, è in calo.
La maggior parte dei trafficanti africani sono di nazionalità keniana e tanzaniana, mentre i corrieri da questi utilizzati provengono soprattutto dal Sudafrica e dalla Nigeria.
Il tema della lotta al narcotraffico è stato al centro dei colloqui tra il presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta e il suo omologo nigeriano Goodluck Jonhatan, nel corso della recente visita di quest’ultimo a Nairobi. – Atlasweb