Il primo ministro etiope Haile Mariam Desalegn si è detto pronto ad intervenire come mediatore tra il governo federale della Somalia e le autorità della regione settentrionale semiautonoma del Puntland dopo che queste ultime hanno minacciato di interrompere i loro rapporti con Mogadiscio.
Le dichiarazioni di Desalegne sono state rilasciate nel corso della visita del presidente del territorio del Puntaland, Abdurahman Mohamud Farole, ad Addis Abeba.
Nei giorni scorsi Farole aveva affermato che “Mogadiscio sta minacciando il concetto stesso di Stato federale. Vogliono ricreare un governo fortemente centralizzato come ai tempi di Siad Barre, dove Mogadiscio è il centro”.
Al centro del contendere c’è soprattutto la definizione delle rispettive competenze nella concessione di nuovi diritti di esplorazione petrolifera e nelle modalità di sfruttamento delle presunte risorse del sottosuolo della Puntland.
L’Etiopia ha avuto un ruolo importante anche nei negoziati che hanno condotto all’accordo tra Mogadiscio e l’amministrazione della regione meridionale di Jubaland firmato il 27 agosto ad Addis Abeba. – Atlasweb