Il presidente sud-sudanese Salva Kiir ha concesso un’amnistia a favore di numerosi oppositori politici e esponenti dei gruppi ribelli, la maggior parte dei quali era in carcere con l’accusa di sostenere l’insurrezione contro il governo di Juba con il sostegno del Sudan.
A darne notizia è stata l’agenzia di stampa France Press, sostenendo che la decisione può essere interpretata come un modo per garantirsi maggiore sostegno da parte di vecchi rivali, soprattutto dopo il rimpasto di governo effettuato due mesi fa e il licenziamento del vice-presidente Riek Machar.
Tra le principali figure politiche oggetto dell’amnistia c’è il leader dell’opposizione Lam Akol, che si era staccato dal partito di Kiir nel 2009 e si era candidato contro di lui alle elezioni presidenziali del 2010.
Anche Peter Abdel Rahaman Sule, segretario dello United Democratic Front (UDF), un altro importante movimento dell’opposizione, ha ricevuto la grazia dal presidente.
Secondo la France Press, poi, gran parte degli esponenti dei gruppi militari ribelli oggetto del provvedimento di amnistia sarebbero anche stati reintegrati nelle fila dell’esercito. * Michele Vollaro – Atlasweb