Le forze di sicurezza algerine hanno represso con durezza, arrestando nella capitale una ventina di partecipanti alla protesta, una manifestazione del comitato che riunisce i parenti di molte delle persone scomparse durante la guerra civile che, negli anni ’90, insanguinò il Paese dopo la vittoria degli islamici alle elezioni legislative.
I manifestanti – molti dei quali in età avanzata – hanno attuato un sit-in davanti alla Grande Posta di Algeri, chiedendo giustizia ed innalzando le fotografie dei congiunti inghiottiti dal vortice di violenza che si scatenò agli inizi degli anni ’90, con un bilancio mai ufficializzato di vittime e, tra essi, anche di “desaparecidos”.
Secondo quanto riferisce l’edizione on line del quotidiano el Watan, le forze di sicurezza, apparentemente senza alcun motivo, hanno fatto irruzione nello spiazzo antistante la Grande Posta, cominciando a picchiare i manifestanti e caricando, su cellulari, una ventina di persone, uomini e donne.(ANSAmed).