11 marzo – “Pacem in terris” di Giovanni XXIII

di Pier Maria Mazzola

1963. Pubblicazione dell’enciclica di Giovanni XXIII «sulla pace fra tutte le genti nella verità, nella giustizia, nell’amore, nella libertà». Al centro vi è l’esortazione al disarmo, quello nucleare in primo luogo; ma un altro dei «segni dei tempi» che papa Roncalli tiene ben presente è l’affacciarsi dei popoli, da protagonisti, alla ribalta della storia, come testimoniava anche la stagione delle recenti indipendenze africane.

«Gli esseri umani, in tutti i Paesi e in tutti i continenti, o sono cittadini di uno Stato autonomo e indipendente, o stanno per esserlo; nessuno ama sentirsi suddito di poteri politici provenienti dal di fuori della propria comunità umana o gruppo etnico. In moltissimi esseri umani si va così dissolvendo il complesso di inferiorità protrattosi per secoli e millenni; […] è diffusa assai largamente la convinzione che tutti gli uomini sono uguali per dignità naturale. Per cui le discriminazioni razziali non trovano più alcuna giustificazione, almeno sul piano della ragione e della dottrina; ciò rappresenta una pietra miliare sulla via che conduce all’instaurazione della convivenza umana». (Pacem in terris, n. 24)

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