Se l’Unione europea non farà di più per sostenere la Libia nella gestione dei migranti che usano il Paese come punto di transito verso l’Europa, Tripoli li aiuterà nel loro viaggio illegale. La minaccia arriva dal ministro dell’Interno libico, Saleh Maziq. L’assistenza dell’Unione europea, afferma, permetterebbe al Paese di fermare i migranti che arrivano illegalmente dalle nazioni sub sahariane, diretti in Europa. Maziq ha anche puntato il dito contro i migranti illegali per l’aumento del crimine, la diffusione di droga e malattie nel suo Paese, e ha indirizzato una richiesta di sostegno ai Paesi meridionali. Il caos seguito alla destituzione di Muammar Gheddafi ha trasformato la Libia nel primo punto di partenza per le decine di migliaia di migranti che ogni anno tentano di raggiungere le coste europee su barconi e mezzi di fortuna. Con polizia ed esercito allo sbando, il traffico di esseri umani è diventato una redditizia industria, in cui secondo le autorità di Tripoli sono coinvolte anche le milizie. Il mondo, ha continuato Maziq, “ora deve prendere una posizione seria con delle azioni, non con le sole parole”. – LaPresse/AP