11/06/14 – R.D. Congo – Vittoria Wwf : stop alle trivellazioni nel parco del Virunga

di AFRICA

 

La compagnia petrolifera britannica Soco International Plc porrà fine alle operazioni di trivellazione nel più antico parco nazionale africano, il Parco del Virunga, impegnandosi a rimanere fuori da tutti gli altri siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Lo dice il Wwf che sta conducendo da tempo una campagna per proteggere Parco nazionale Virunga nella Repubblica democratica del Congo (RdC), sito di controverse attività di esplorazione petrolifera da parte della Soco, in una nota, aggiungendo che “l’annuncio verrà dato oggi dalla stessa compagnia”.

Oggi “è una vittoria per il nostro Pianeta e per le buone pratiche nel mondo delle multinazionali. Questo successo è frutto del lavoro di funzionari governativi, attivisti all’interno della Repubblica e sostenitori di tutto il mondo che si sono uniti insieme per aiutare a rimuovere la minaccia più immediata per il Virunga- dichiara Marco Lambertini, direttore generale di Wwf Internazionale- ora è il momento che il governo della Rdc riaffermi il parco del Virunga come valore universale appartenente all’intera umanità, annullando tutte le concessioni petrolifere che insistono sul Parco come richiesto dall’Unesco”.

Lo scorso ottobre l’Associazione del Panda ha presentato una denuncia contro la Soco presso l’Ocse, l’Organizzazione che guida le multinazionali nella cooperazione e nello sviluppo economico. Il risultato del processo insieme alla pressione internazionale mossa dal Wwf ha portato l’azienda britannica a prendere questo importante impegno. La Soco si ritirerà dal Virunga dopo aver concluso le sue attuali attività operative, che comprendono il test sismico nel lago Edward.

Il parco del Virunga, ricorda il Wwf, ospita preziosa biodiversità, animali rari come i gorilla di montagna leggendari e in forte pericolo di estinzione. Inoltre oltre 50.000 famiglie dipendono dalle risorse del Lago Edward per lavoro, cibo e acqua potabile. In un rapporto indipendente commissionato dal WWF i ricercatori hanno trovato che il parco potrebbe produrre un valore di oltre 400 milioni di dollari ogni anno attraverso attività come l’ecoturismo, la pesca e l’uso sostenibile delle risorse.

“Vogliamo ringraziare di cuore le 750.000 persone che ci hanno sostenuto firmando la petizione e tutti gli amanti della natura che hanno partecipato in Italia alla campagna del WWF a difesa del parco del Virunga e dei gorilla di montagna. Grazie per il vostro prezioso sostegno e continuate a starci vicino: il nostro lavoro non è finito- dichiara Isabella Pratesi, direttore conservazione internazionale del Wwf Italia- abbiamo ancora da fare non solo nel Virunga – dove dobbiamo sostenere le attività contro il bracconaggio e l’uso illegale delle risorse – ma in tutto il mondo, lavorando con i governi e con le aziende affinché vengano fermate le crescenti pressioni che mettono molti Patrimoni dell’umanità in pericolo. E’ incredibile, infatti, quante aree protette e luoghi fragili ricchi di biodiversità nell’intero pianeta rischiano di essere distrutti per soddisfare gli interessi delle multinazionali. Speriamo veramente che l’esempio della Soco segni la direzione di un nuovo corso, dove gli interessi delle comunità locali e del pianeta vengano comunque prima di quelli delle compagnie private”. – Dire

 

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