In Africa sub-sahariana, il 70% dei terreni coltivabili è inutilizzato: è uno dei principali dati che emergono dal rapporto diffuso in queste ore dall’Associazione per una Rivoluzione Verde in Africa (AGRA, dal suo acronimo inglese) che ha preso in esame i dati di 16 paesi del continente, soprattutto riguardo alle colture destinate all’alimentazione umana ed animale.
Il documento – intitolato “Africa Agriculture Status Report : Focus on Staple” – raccoglie i dati forniti dai governi, incrociandoli con indagini condotte sul campo dall’Associazione, e dagli indicatori forniti dalle agenzie delle Nazioni Unite dedicate all’agricoltura, FAO e IFAD in testa.
Per i 16 paesi presi in esame, la relazione individua le debolezze delle politiche agricole in relazione al potenziale intrinseco nel settore agricolo e mette in evidenza le aree critiche su cui focalizzare interventi e investimenti.
E così se il 70% dei terreni è inutilizzato, si apprende anche che le proprietà agricole vedono continuare a diminuire le proprie estensioni, notando che le aziende agricole della maggior parte dei paesi hanno oggi una dimensione media inferiore ai tre ettari.
Il rapporto sottolinea anche il calo della fertilità del suolo in Africa, individuandola come una delle principali minacce ai rendimenti, allo sviluppo agricolo e alla sicurezza alimentare del continente.
Altrettanto preoccupante il dato che si riferisce al personale impegnato nella ricerca agricola: l’Africa ha il dato più basso del mondo, con solo 70 ricercatori per ogni milione di abitanti, a differenza degli Stati Uniti e del Giappone, che hanno rispettivamente 2640 e il 4380 ricercatori.
Inoltre, nota il rapporto, leggi nazionali e regolamenti regionali obsoleti ostacolano lo sviluppo dei mercati delle sementi in Africa.
Anche se l’agricoltura rappresenta il 40% del PIL di alcuni paesi africani, solo lo 0,25% dei prestiti bancari sono indirizzati verso i piccoli agricoltori.
Un altro problema sottolineato è l’insufficiente utilizzo di fertilizzanti da parte degli agricoltori.
Il consumo di concimi minerali in Africa è attualmente di circa 10 kg per ettaro, contro più di 125 in Brasile e 150 in Asia.
Il rapporto di Agra fa il punto sullo stato dell’agricoltura nel Continente 10 anni dopo la “Dichiarazione di Maputo”, firmata nel Luglio 2003, nella quale gli stati africani si erano impegnati di dedicare il 10% del loro budget all’agricoltura. * Ernesto Sii – Atlasweb