“Tutta la popolazione del Burundi, cristiani e non cristiani, è stata sconvolta da questa tragedia. Io sono qui per chiedere perdono a nome di tutti. A dire il mio grazie per la missione di amore di suor Olga, suor Lucia e di suor Bernardetta e di tutti i missionari e missionarie presenti nel paese. (…) Insieme dobbiamo farci coraggio perché l’amore deve vincere sulla violenza”: lo ha detto Immaculée Nahayo Nyandwi, ministro della Solidarietà nazionale e rappresentante del governo del Burundi alla celebrazione conclusiva per la sepoltura delle tre missionarie.
La celebrazione conclusiva, nella cattedrale di Bukavu, è stata presieduta da padre Faustino Turco, superiore dei saveriani nella Repubblica Democratica del Congo e da padre Mario Pulcini, superiore dei saveriani in Burundi, con la partecipazione di circa 200 sacerdoti, 400 suore e migliaia di fedeli accorsi a rendere l’ultimo saluto e omaggio alle tre missionarie.
I circa otto chilometri che coprono la distanza dalla cattedrale al cimitero di Panzi, dove questo pomeriggio sono state sepolte le tre saveriane, sono stati inondati di canti, preghiere e soprattutto da “grande solidarietà”. “Le preghiere della gente e la loro solidale vicinanza mi ha fatto sentire che tutto ciò che è accaduto non è la fine … ma l’inizio di un cammino nuovo. Oggi abbiamo sotterrato un seme che darà frutto e la solidarietà che abbiamo ricevuto lo nutrirà e lo farà germogliare “ ha detto alla MISNA, commossa ma con voce sicura, Suor Anna Maria Oppo, consorella saveriana impegnata in Congo. – Misna