Si è rifugiato in Francia il presidente dell’Assemblea nazionale nigerina Hama Amadou, coinvolto in accuse legate a uno scandalo di traffico di bambini che sarebbero stati venduti in Niger a diverse personalità.
“Se sono fuggito è per scappare a un complotto. Volevano imprigionarmi qualche giorno per avvelenarmi” ha detto Amadou alla rivista Jeune Afrique, che lo ha incontrato in un albergo di Parigi.
La Francia e il Niger hanno relazioni strette, sia dal punto di vista economico, che militare, e politico.
Direttamente accusato di aver “comprato” i suoi gemelli di due anni tramite una rete illegale in Nigeria, Amadou ha contrattaccato affermando che il governo di Niamey lo vuole eliminare. Amadou è infatti uno dei principali oppositori al presidente Mahamadou Issoufou e intende candidarsi alle prossime elezioni presidenziali. “Sono già candidato, è questo il problema di Issoufou” ha insistito l’oppositore.
La seconda moglie di Amadou, madre presunta dei gemelli, è in carcere da due mesi. Amadou avrebbe rifiutato di sottoporsi a un test del Dna, sostenendo che è una pratica contraria all’islam. “Se una donna, nell’islam, ha dei bambini, non può essere contestata la paternità del marito” ha detto il presidente dell’Assemblea nazionale.* Celine Camoin – Atlasweb