“L’educazione occidentale è peccato”. È in nome di una follia con cui la religione non ha nulla a che fare che gli estremisti di Boko Haram hanno portato a termine l’ennesima strage nel Nord della Nigeria.
L’attacco nel liceo statale di Potiskum, nello Stato di Yobe, non è stato rivendicato ma viene attribuito al gruppo armato dalle autorità di Abuja.
Circa 50 le vittime, un’ottantina i feriti molti dei quali, secondo le fonti mediche, in condizioni critiche. Il kamikaze si è mescolato agli studenti che attendevano l’inizio delle lezioni prima di farsi saltare in aria.
Il nome stesso della setta (Boko Haram significa appunto “l’educazione occidentale è peccato”) che da anni tiene in scacco la Nigeria contiene in sè il suo programma di sterminio: scuole e studenti sono il principale obiettivo, per estirpare alla radice il germe dell’educazione.
Domenica è stato diffuso un video di propaganda del gruppo la cui azione più eclatante è stato il rapimento di massa, in aprile, di oltre 270 studentesse. Più di 200 sono ancora prigioniere dei militanti, vittime di matrimoni forzati e conversioni coatte all’Islam. – Euronews