L’emergenza ebola, attualmente in atto in Guinea Conakri, Liberia e Sierra leone è molto difficile da trattare e potrebbe durare ancora per alcuni mesi. Ad affermarlo è l’Organizzazione mondiale della sanità, mentre all’aeroporto di Conakri è stato messo in atto un controllo sistematico della temperatura dei passeggeri in transito, per depistare eventuali casi di infezione.
Il virus della febbre emorragica ha una casistica estremamente sfavorevole. Dei 157 malati recensiti in Guinea, 101 sono morti. Nella vicina Liberia: 21 casi e 10 decessi:
“Più un paziente viene curato presto, più ci sono speranze di salvarlo – dice Tim Jagatik, di Medici senza frontiere – Ma incidono anche altri fattori, come ad esempio il livello di inoculazione della malattia, ossia la dose di virus con cui il malato è stato in contatto”.
La febbre emorragica si trasmette tramite il contatto con il sangue o altri fluidi biologici.
Anche l’assunzione di cibi preparati con carni di animali infetti può veicolare la malattia.
Non esistono vaccini. I sintomi sono: febbre, vomito, diarrea ed emorragie, interne ed esterne. Il paziente alla fine muore per consunzione. – Euronews