Tre minatori che non hanno aderito allo sciopero sono stati uccisi in circostanze oscure a Marikana (nord) nella “cintura del platino”, dove i lavoratori della società britannica Lonmin protestano da quattro mesi.
Due impiegati sono stati sterminati a colpi di machete nelle prime ore del giorno mentre si stavano recando al pozzo di Eastern Platinum. Un altro minatore è stato invece attaccato al suo domicilio, dove non meglio identificati assalitori hanno ucciso anche la moglie nella zona di Batong, non lontano dalla miniera di Marikana. La polizia sta stilando un rapporto.
La direzione della Lonmin, senza consultare il sindacato Amcu, ha aperto canali negoziali diretti con i minatori per incitarli a riprendere il lavoro. Lo sciopero è stato indetto lo scorso gennaio per rivendicare un aumento salariale che porti la retribuzione base a 860 euro mensili, escluse le varie indennità, da spalmare sui prossimi quattro anni. Altri gruppi colpiti dallo sciopero sono Impala Platinum (Implats) e Anglo American Platinum (Amplats). – Misna