Il Sahara Occidentale, ex colonia spagnola occupata militarmente dal Marocco nel 1975, chiede attenzione alla comunità internazionale: in una lettera al Segretario generale dell’Onu, il leader del Fronte Polisario (Frente Popular de Liberación de Saguía el Hamra y Río de Oro) e presidente della Repubblica araba sahrawi Mohammed Abdelaziz, ha chiesto “maggiore attenzione e visibilità” alle rivendicazioni del popolo sahrawi, da oltre 30 anni nei campi per sfollati, e un’iniziativa per rilanciare il negoziato di pace con Rabat.
L’appello giunge in un momento in cui l’opinione pubblica internazionale è presa dagli eventi in Nord Africa e Medio Oriente e a distanza di due mesi dall’ennesima frustrazione delle attese sahrawi, con la bocciatura di un’iniziativa statunitense che chiedeva maggior attenzione agli abusi commessi da parte delle autorità marocchine nei territori occupati.
La proposta – affossata al Consiglio di Sicurezza da Rabat e i suoi alleati – prevedeva di affidare alla locale missione Onu (Minurso) un mandato per il monitoraggio dei diritti umani nella regione.
Nei mesi scorsi il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon aveva avvertito che il conflitto nel vicino Mali, l’instabilità e l’insicurezza globale nel Sahel rappresentano “una bomba a orologeria per il Sahara Occidentale, dove potrebbero infiltrarsi gruppi ribelli stranieri”. Ban aveva inoltre auspicato una soluzione urgente a un conflitto “che dura da troppo tempo”. – Misna