In occasione del primo venerdì di Ramadan, si sta gradualmente riempiendo di oltre diecimila persone, seguaci della Fratellanza musulmana e del deposto presidente egiziano Mohammed Morsi, la piazza Rabia al Adawiya nella parte nord-est del Cairo. La piazza e il viale Nasr che la attraversa sono dal 28 giugno scorso luogo del sit-in permanente dei sostenitori del movimento islamico, che ribadiscono di voler rimanere in strada fino a quando Morsi, in stato di arresto da parte dell’esercito, non tornerà al suo incarico di presidente.
Intanto il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, chiede che l’Egitto eviti violenze o minacce contro i Fratelli musulmani, e rimuova le restrizioni alla libertà di Mohamed Morsi. Westerwelle, ha precisato l’agenzia Reuters, ha fatto appello “a tutte le parti” in Egitto perché si astengano dalla violenza, e non, come affermato in precedenza solo contro i Fratelli musulmani, anche questi invitati a evitare violenze. Il ministro degli Esteri ha poi fatto appello alle autorità egiziane perché consentano alle organizzazioni internazionali di poter incontrare il presidente deposto, che sarebbe trattenuto in un compound della Guardia repubblicana. – Ansa