Emergono aspetti non chiari sulla vicenda degli italiani fermi a Kinshasa da inizio novembre per adottare un bambino: se inizialmente, secondo diverse fonti ufficiali, le coppie bloccate nella Repubblica democratica del Congo erano 26, ora – secondo anche quanto confermato dall’Ambasciatore italiano Pio Mariani, al telefono oggi con TMNews – il numero è sceso a 24. Due famiglie sarebbero riuscite a ripartire con i piccoli, nonostante il blocco imposto dal governo congolese a partire dal 25 settembre 2013.
Le due famiglie sarebbero assistite dall’agenzia Naaa (Network Aiuto Assistenza Accoglienza). Ieri le altre associazioni – tra cui Enzo B, Ai.bi (Amici dei bambini) e i Cinque Pani – hanno tenuto una conferenza stampa, dicendosi preoccupate per eventuali irregolarità commesse, che potrebbero compromettere la situazione delle famiglie restanti.
Prima del 25 settembre, sette famiglie italiane sono riuscite per un soffio a portare a casa i bambini adottati, grazie all’intervento sul posto del ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge, di origine congolese. Le altre, inizialmente 26, hanno depositato la documentazione necessaria prima che le autorità imponessero lo stop di un anno, ma Kinshasa ha bloccato le operazioni di rilascio dei permessi d’uscita per i bambini, impedendo di fatto il rientro in Italia delle famiglie con i loro figli. – TMNews