Le lingue locali tornano tra i banchi di scuola come materia di studio e patrimonio culturale da preservare. Lo ha deciso il governo di Lusaka annunciando che, a partire dal 17 gennaio, giorno di riapertura delle scuole dopo le vacanze natalizie, le sette lingue locali del paese saranno insegnate nei rispettivi distretti ai bambini dalla prima alla quarta elementare.
L’inglese, ha deciso inoltre il ministero dell’Istruzione, sarà insegnato come lingua straniera, ma le lezioni si svolgeranno nelle lingue locali, consentendo un più facile apprendimento da parte degli studenti.
Per adattare i programmi scolastici alle nuove esigenze, il ministero sta mettendo a punto delle modifiche che saranno rese note e diverranno operative entro le prossime settimane.
“Il nostro sistema educativo risente di retaggi di epoca coloniale che vogliamo scollarci di dosso” ha spiegato al quotidiano Lusaka Times Wynter Kabimba, ministro della Giustizia e esponente di spicco del Fronte Patriottico (Pf) al potere. “Inoltre le nostre scuole non rispondono alle esigenze di un paesi in via di sviluppo. Produciamo diplomati irrilevanti alle necessità del mercato interno”. – Misna