Il governo di Harare ha annunciato la scoperta di un nuovo bacino diamantifero “della grandezza dello Zwaziland” e sta pianificando di iniziare a breve l’attività estrattiva. Secondo la stampa locale, il nuovo bacino di Umkondo – che si estende su una superficie di 10.000 chilometri quadrati – si trova tra le provincie di Manicaland e Masvingo, alla frontiera con il Mozambico.
Una joint venture russo-zimbabwana sta già effettuando una supervisione della zona per individuare i punti in cui effettuare gli scavi che consentiranno di accedere ai nuovi giacimenti. Questi, una volta determinati, saranno lottizzati e assegnati per le esplorazioni e l’attività estrattiva.
Lo Zimbabwe è uno dei principali esportatori di diamanti al mondo.
Negli ultimi anni, i giacimenti di diamanti di Chiadzwa e Marange, nella provincia adiacente di Manicaland, hanno rifornito il mercato dello Zimbabwe della gran parte dei diamanti grezzi prodotti nel paese. Ma le aziende del settore si sono lamentate di recente del fatto che le loro operazioni sono sempre meno redditizie, con l’esaurirsi delle risorse di diamanti alluvionali.
Finora, le società che hanno operato nei giacimenti del paese, lo hanno fatto all’interno di un consorzio di cui lo Zimbabwe Mining Development Corporation (Zmdc), gruppo di estrazione statale, figura come partner al 50%. Nel settembre scorso il gruppo, che gestisce l’estrazione e il commercio dei diamanti dello Zimbabwe, è stato rimosso dalla lista delle società oggetto di sanzioni da parte dell’Unione Europea. – Misna