Le autorità etiopi stanno liberando i 1.204 giovani arrestati a settembre a causa delle violente proteste che hanno scosso la capitale Addis Abeba. A confermarlo, il capo della polizia Jemal Zeinu che ha affermato che 83 giovani dovranno però essere sottoposti a un processo per rispondere all’accusa di aver commesso diversi crimini.
In un’intervista con la televisione pubblica, Zeinu ha rivelato che i detenuti rilasciati hanno partecipato a un training di un mese per imparare a stare lontano dai crimini e da altri problemi correlati. «Se i piani saranno rispettati – ha aggiunto -, saranno rilasciati al massimo entro sabato». Mentre, sempre secondo il capo della polizia, le autorità etiopiche hanno fatto negli ultimi mesi un encomiabile tentativo di svuotare le prigioni del Paese da detenuti imprigionati senza accuse specifiche.
Le violenze che scossero la capitale dal 12 al 17 settembre sono state un duro colpo per gli sforzi del nuovo premier Abiy Ahmed per la riconciliazione.