La giornalista francese Camille Lepage, di 26 anni, è stata uccisa in Repubblica Centrafricana, dove stava realizzando un servizio. Lo fa sapere L’Express, citando come fonte l’Eliseo. La fotografa seguiva da mesi la crisi nella Repubblica Centrafricana. Nel suo ultimo tweet, aveva spiegato che stava conducendo una fotoinchiesta embedded con i miliziani antibalaka, componenti delle milizie cristiane formatesi dopo la salita alla presidenza di Michel Djotodia, poi dimessosi a gennaio 2014, viaggiando con loro nel Paese. I colleghi a Bangui hanno raccontato che stava viaggiando in un villaggio a circa 60 chilometri a ovest di Bouar, vicino al confine con il Camerun, quando è finita in mezzo a dei combattimenti. Il corpo della fotoreporter, si legge nella nota dell’Eliseo, “è stato trovato durante un pattugliamento della forza Sangaris, durante un controllo effettuato su un veicolo guidato da elementi antibalaka nella regione di Bouar”. Sangaris è una operazione militare dell’esercito francese. “Tutti mezzi necessari – prosegue l’Eliseo – saranno messi in campo per fare luce sulle circostanze dell’omicidio e per trovare gli assassini”. Lapage lavorava come freelance e aveva venduto le sue fotografie a molte agenzie di stampa e pubblicazioni francesi. Di recente era stata scelta per un prestigioso seminario ed evento del New York Times. Era nata ad Angers, in Francia, e aveva lavorato anche a lungo a Juba, in Sud Sudan. – LaPresse/AP