I servizi di Intelligence sudanese (Niss) hanno fatto causa a Sadiq al Mahdi, leader del partito di opposizione ‘Umma, dopo che questi aveva denunciato saccheggi e devastazioni commesse dalle Forze di rapido intervento (Rsf), paramilitari attivi nel Darfur.
Secondo quanto riportato oggi dalla stampa sudanese, i servizi di Intelligence accusano al Mahdi di aver diffuso “false informazioni” sulle Rsf, incluso il fatto che tra i loro ranghi combattano dei “non-sudanesi”.
Alcuni commentatori, su siti internet sudanesi vicini all’opposizione, avanzano l’ipotesi che i servizi di sicurezza – contrari al dialogo nazionale previsto a Khartoum alla fine del mese, e al quale parteciperanno il partito di maggioranza Ncp e tutti i principali movimenti politici sudanesi – abbiano mosso le accuse nei confronti di Al Mahdi per far fallire il negoziato. – Misna