Il petrolio non crea lavoro o, comunque, ne crea poco: lo confermano i dati diffusi dalla Banca mondiale sul Gabon, quarta potenza petrolifera dell’area sub-sahariana dove il tasso di disoccupazione tra i giovani supera il 30%.
In uno studio presentato a Libreville dalla responsabile della Banca mondiale per il Gabon, Zouera Youssoufou, si calcola che quest’anno la crescita economica del paese africano supererà il 6%. Un passo avanti rispetto al +3,3% del 2012; ma non abbastanza per ridurre in modo significativo il numero dei disoccupati, oggi circa 150.000, il 16% della popolazione in età lavorativa.
Secondo gli esperti della Banca mondiale, il problema è che quella petrolifera è un’industria a bassa intensità di lavoro. Negli ultimi 40 anni, dunque, alla crescita del Gabon in termini macroeconomici non è corrisposto un miglioramento delle opportunità di impiego. Un problema, questo, particolarmente accentuato tra i giovani. Secondo la Youssoufou, ora la priorità deve accordata allo sviluppo di programmi di formazione professionale già a livello scolastico. – Misna
