Opacità nei contratti, assenza di controllo nell’applicazione delle clausole sociali ed economiche, quadri giuridici inadeguati, assenza di coinvolgimento delle comunità locali: riguardano il settore dei minerali del Camerun le deficienze e irregolarità denunciate dalla coalizione di organizzazioni della società civile Relufa (Rete per la lotta alla fame) nel resoconto di uno studio presentato a Yaoundé nei giorni scorsi.
L’indagine della Relufa riguarda in particolare la zona di Figuil, nell’estremo nord, dove operano tra l’altro la Cimencam, del gruppo francese Lafarge, nella filiale cemento, e la Rocaglia, dell’uomo d’affari Pierre Rocaglia, che opera nel marmo. Alle due aziende è stato raccomandato di concludere con le comunità locali contratti per lo sviluppo della regione.
Da anni le due compagnie sono nel mirino di accuse della società civile a causa dell’inquinamento e dello sfruttamento iniquo che stanno alimentando, con la complicità delle autorità locali.* Celine Camoin – Atlasweb