13/12/13 – Rwanda – Oppositrice Ingabire condannata a 15 anni di carcere

di AFRICA

 

La Corte suprema di Kigali ha condannato Victoire Ingabire a 15 anni di prigione per “cospirazione” contro l’autorità costituita, terrorismo e negazione del genocidio del 1994. La capofila del partito di opposizione delle Forze democratiche unificate (Fdu-Inkingi) nell’ottobre 2012 era stata condannata in primo grado a otto anni. La procura aveva chiesto l’ergastolo.

Nella sentenza a suo carico, la Corte l’ha riconosciuta colpevole anche di propagazione di notizie tendenziose con finalità di istigazione alla violenza, accusa da cui era stata assolta in primo grado, ma ha confermato l’assoluzione dalle accuse di ideologia di genocidio e banda armata. I giudici inoltre hanno rigettato l’appello e confermato la condanna nei confronti del co-imputato Vital Uwumurenyi, giudicato colpevole di cospirazione e terrorismo.

In carcere dall’ottobre 2010, arrestata appena rientrata in patria dopo 16 anni d’esilio in Olanda, la leader delle Fdu-Inkingi aveva presentato un ricorso, non ammesso, in cui contestava la validità del processo a suo carico. In particolare Ingabire ha denunciato la dubbia costituzionalità della Legge sull’ideologia del genocidio.

Per i sostenitori della donna, tornata in Rwanda con l’intenzione di candidarsi alle presidenziali, il processo è manovrato politicamente dal governo del presidente Paul Kagame, che non tollera nessuna forma di opposizione o dissenso. – Misna

 

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