Nella provincia egiziana di Minya, teatro dell’ultima strage di cristiani copti ortodossi, il delirio jihadista non annienta le manifestazioni di prossimità e amicizia che connotano tradizionalmente la convivenza tra egiziani di fede cristiana e islamica.
Proprio a Minya, in occasione della festa del Mawlid (la nascita) del Profeta Muhammad, il copto Imad Gerges, proprietario della pasticceria più famosa della città, ha fatto diffondere i canti religiosi che ricordano l’evento della nascita dell’iniziatore dell’islam, e ha onorato la festa dei suoi connazionali musulmani vendendo anche i dolci tipici della festività islamica. La città ha iniziato a celebrare il Mawlid la notte tra lunedì e martedì 20 novembre con manifestazioni e marce procedute da sbandieratori e tamburini, con la presenza degli anziani e dei bambini.
Anche nella scuola delle suore francescane a Beni Suef, la superiora suor Veronica Najee, insieme alla direttrice, suor Nivina Halal e alle loro consorelle, hanno distribuito i dolci in onore degli studenti e dei professori musulmani, coinvolgendo nei festeggiamenti per il Mawlid di Muhammad anche gli studenti cristiani della scuola.