Le condizioni metereologiche aggravano le già precarie condizioni di vita della popolazione del Nord Darfur. Il freddo che in queste settimane sta colpendo la regione ha fatto registrare diverse vittime, tra le quali molti bambini. Nella regione orientale di Jebel Marra, vicino Khazan Tunjar, la gente muore di fame e di freddo. Le scuole degli Stati hanno messo in atto un programma affinchè i bambini possano fronteggiare meglio il contesto. Secondo alcune testimonianze locali riportate dalla emittente radiofonica Dabanga, alcune delle vittime morte a Darkoro erano tra gli abitanti costretti ad abbandonare le proprie città natali a causa delle milizie filo-governative. Altri sono rimasti a Darkoro, devastata dal freddo gelido, con il bestiame ma senza alcuna provvista alimentare nè acqua. Diversi bambini sono morti sempre a causa del freddo e della fame a Wadi Oshara.
Un testimone ha fatto appello alle organizzazioni che si occupano degli sfollati affinchè provvedano quanto prima a distribuire coperte e generi alimentari nei campi. Il portavoce dell’Associazione per gli Sfollati e i Profughi del Darfur ha riferito che migliaia di persone sono state costrette a fuggire dalle zone di East Jebel Marra e Tawila a causa degli attacchi militari, e ora vivono all’aperto nel campo di Zamzam, senza alcun genere di conforto. Le scuole nel nord Sudan sono ancora chiuse. Quella primaria e quella secondaria di Khartoum e El Gezira aprono in tarda mattinata, quando la temperatura aumenta di qualche grado. – Ag. Fides
